Come preparare la vostra piscina all’arrivo dell’estate
Il bel tempo sta per arrivare, è il momento di mettere a punto la vostra piscina!
Con l’avvento della bella stagione, le giornate si allungano e le temperature si alzano gradualmente.Non vediamo l’ora di tirar fuori quel bel costume da bagno che avevamo dimenticato in fondo all’armadio, prenotare le vacanze, stenderci al sole e ovviamente, fare un bel tuffo rinfrescante in piscina.
è ora di preparare la piscina al grande evento!

Quando iniziare ad aprire la piscina?
Di norma, il momento giusto per rimettere in attività la vostra piscina è proprio quando la temperatura ambiente inizia a toccare i 20°, indipendentemente dall’area geografica in cui vi trovate. Un altro buon indicatore che aiuta a stabilire quando iniziare a preparare la piscina è quando la temperatura dell’acqua raggiunge i 12°.
Avviare la piscina dopo l’inverno è un procedimento semplice che richiede però un po’ di attenzione, per questo, qualora non aveste tempo o voglia, vi consigliamo di rivolgervi ad un professionista. Manutentori, giardinieri, installatori ed esperti del settore, sapranno provvedere all’avviamento della vostra piscina o assistervi con giuste direttive e consigli utili per il fai-da-te.
All’arrivo della primavera, in concomitanza con l’innalzarsi della temperatura esterna e dell’acqua, (rispettivamente fino a 20° e 12°) si potrà iniziare a preparare la piscina per l’estate. Ricordiamo che, per poter godere dell’acqua fresca della vostra piscina durante i mesi estivi, un aspetto fondamentale è il trattamento effettuato durante l’inverno (il processo di ibernazione della piscina). Una corretta ibernazione della piscina garantisce il mantenimento delle condizioni ottimali dell’acqua e il successivo avvio, sarà più rapido, semplice e pulito.
Una corretta ibernazione della piscina è importante!
Quando la piscina è chiusa, è sconsigliato fare il bagno, perché l’acqua non è idonea alla balneazione, proprio per i trattamenti effettuati durante l’inverno. Occorre tenere pulita la zona adiacente assicurandosi che la copertura non venga danneggiata e, quando verrà il momento di rimuoverla sarà tutto più semplice e veloce.
L’obiettivo della corretta ibernazione della piscina è proprio quello di mantenere l’acqua più pulita possibile, risparmiando tempo utile ed energie al momento dell’apertura, evitando di trascorrere giorni e giorni a pulirla e svuotarla a causa della sporcizia accumulata durante la stagione fredda.

I passi da seguire per dare il via alla stagione balneare…
- La prima cosa da fare è rimuovere la copertura invernale, che deve essere pulita con un getto d’acqua con tubo flessibile, lasciata asciugare e conservata correttamente in modo tale che sia in perfette condizioni per quando dovrà essere riutilizzata l’inverno successivo.
Ci teniamo a precisare che i seguenti passaggi sono validi solo nel caso in cui la chiusura sia stata eseguita correttamente - Se invece all’inizio dell’inverno non viene montata la copertura invernale della piscina, è molto probabile che l’acqua sia sporca e che ci siano tracce di foglie e altri detriti, sui bordi, lungo la linea di galleggiamento e sul fondo della piscina. È necessario rimuovere tutte le impurità e pulire accuratamente la linea di galleggiamento dallo sporco eventualmente accumulatosi. Questa è certamente la parte meno piacevole del procedimento, ma tutto il lavoro risulterebbe molto più rapido, pulito e semplice nel caso di piscine che sono state coperte durante l’inverno...vi abbiamo convinto?
- Una volta che la piscina è priva di sporcizia ed elementi galleggianti sul fondo, è il momento di mettere in funzione l’impianto di filtraggio in modo che l’acqua cominci a muoversi e ricircolare. È necessario che tutta l’acqua della piscina passi almeno una volta attraverso il filtro, per poter eliminare tutte quelle impurità che non siamo riusciti a rimuovere manualmente. Il consiglio è quello di pulire o risciacquare il filtro in modo che possa eliminare i sedimenti.

E per finire…il trattamento chimico dell’acqua della piscina
Una volta che l’acqua della piscina è stata completamente filtrata ed ha iniziato a ricircolare, è il momento di applicare il trattamento chimico appropriato per renderla nuovamente idonea al bagno. Questi sono i passi da seguire:
- E’ sempre necessario controllare il pH dell’acqua prima di effettuare qualsiasi trattamento chimico. Il valore del pH deve essere compreso tra 7,2 e 7,6 affinché l’acqua sia sana e le sostanze chimiche agiscano correttamente.
Questa verifica può essere effettuata con strisce analitiche, che possono essere ottenute in qualsiasi negozio di piscine e anche al supermercato, con compresse reattive o con liquidi reattivi per la misurazione del pH dell’acqua della piscina. Questi reagenti liquidi sono chiamati Fenolo Rosso e Fenolo OTO, e hanno bisogno di un fotometro per poter essere letti quando reagiscono, proprio come le compresse. Il fenolo rosso e l’OTO fenolo sono solitamente venduti insieme e servono per la corretta misurazione del pH, e l’OTO fenolo per misurare il cloro libero in una piscina. Un aspetto positivo del fotometro è la maggior affidabilità nel controllo dell’acqua rispetto alle strisce analitiche, che sono invece più economiche e meno delicate di liquidi o compresse. - Una volta che il pH è corretto, è necessario effettuare una prima clorazione per neutralizzare eventuali residui organici nell’acqua. Il trattamento d’urto consiste nell’introduzione nello skimmer di una o più compresse di dicloro, note anche come compresse di cloro rapido. La quantità di dicloro da aggiungere dipenderà sempre dalle dimensioni della piscina. Dopo l’applicazione del dicloro, l’acqua deve essere ricircolata fino a quando non è completamente disinfettata.
- Una volta effettuata questa prima disinfezione, il pH dell’acqua deve essere nuovamente misurato, e riportato ad un livello compreso tra 7,2 e 7,6 perchè la prima clorazione potrebbe averne aumentato i valori.
Idealmente, ci dovrebbe essere sempre 1 ppm di cloro in piscina. Un valore maggiore di 1 ppm è dannoso per la salute e compromette gli elementi che compongono la piscina, mentre un valore minore di 1 ppm è indice di una disinfezione insufficiente; l’acqua rischierà di diventare di colore verde e di essere intaccata dalle alghe. - Una volta controllati tutti i parametri, e a seconda del cloro libero rimasto nell’acqua della piscina, è possibile aggiungere allo skimmer una pastiglia di cloro lento o tricloro, in modo che l’acqua continui ad essere disinfettata.

